Una voce per i curdi
“Ho cominciato a interessarmi alla fotografia quando ero bambino. Tutti i fotografi che mi piacevano avevano documentato dei conflitti”, racconta Joey Lawrence, che dal 2015 lavora a un progetto sui combattenti curdi.
“Volevo fare qualcosa di diverso rispetto a quello che avevo visto”, spiega Lawrence. “Sentivo che il pubblico era stanco di vedere le foto di guerra. Succede soprattutto quando si tratta di immagini legate a eventi lontani da noi. Così ho pensato di usare la forma del ritratto. E sono stato al fianco dei guerriglieri che combattevano in Iraq e in Siria contro i miliziani del gruppo Stato islamico”.
Ne è nato il libro We came from fire: Kurdistan’s armed struggle against Isis, che raccoglie i ritratti scattati da Lawrence con una macchina fotografica in medio formato, un’analisi storica del conflitto e della nascita delle milizie curde, e le note tratte dal suo diario sul campo.
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