Importanti novità questa settimana, in coincidenza con l’avvio del Festival dello Sviluppo Sostenibile dell’ASviS, a cominciare da un convegno internazionale. In questo momento tra Roma e Berlino si discute sulla crisi energetica, ma poco si guarda al contesto delle diverse politiche di sviluppo sostenibile messe in atto finora dai due Paesi per affrontare le sfide di medio e lungo termine. Ci è dunque sembrato utile lanciare un’iniziativa per confrontare le linee di azione. L’
incontro, organizzato da FUTURAnetwork e dall’Ufficio per il dialogo italo-tedesco per lo sviluppo sostenibile di
Karoline Rörig, si svolgerà venerdì 7 ottobre e potrà essere seguito, previa registrazione, anche ponendo domande ai partecipanti. Tra gli ospiti i sottosegretari Brantner e Tabacci, il presidente dell’ASviS Stefanini e molti altri. Karoline, che da un anno cura un vivace
blog sul nostro sito, modererà il dibattito.
Un’altra importante novità è il lancio, anche quest’anno, dell’iniziativa ASviS - Ansa “Voci sul futuro”. La
prima puntata con
Romano Prodi, dedicata all’Europa e ai mutamenti dei sistemi produttivi, è andata in onda proprio oggi. Per evitare confusioni tra “Voci sul futuro” di Ansa e ASviS e “Voci dal futuro”, le brevi segnalazioni che trovate abitualmente in fondo a questa newsletter, abbiamo deciso di cambiar nome a questa rubrica che d’ora in poi si chiamerà “
Viaggi nel futuro”. Questa settimana uno di questi viaggi ci porta addirittura a uno scenario tra milioni di anni.
Per la rubrica
C’è futuro e futuro, brevi video su temi di ampio respiro,
Mara Di Berardo esplora le proposte-chiave del rapporto “Our common agenda”, che definisce la visione per i prossimi 25 anni del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres in materia di solidarietà, cooperazione e diritti umani. Parliamo poi dell’
incontro del presidente della Repubblica
Sergio Mattarella con gli scienziati autori del manifesto sul clima; dei
tre grandi problemi dell’attuale contesto sociale con un articolo del presidente di Eumetra
Remo Lucchi e della “
Dead internet theory”, una sconvolgente teoria originata dai gruppi cospirazionisti, ma che sta invece prendendo piede in alcuni circoli di esperti, secondo cui Internet sarebbe ormai sotto il controllo pressoché totale di bot, algoritmi e interessi di parte, con una mancanza di oggettività, anche nei motori di ricerca, che annulla la funzione per cui è nata e induce molti esperti ad abbandonare la rete. Contribuisce alla riflessione anche “Il futuro visto da ieri”, con un
articolo della rivista
Sapere del 1993, sul significato di "coscienza" e sulle sue connessioni con il mondo degli androidi e degli zombie.
a cura di Donato Speroni