Siria, le piogge migliorano i raccolti, ma le famiglie ancora lottano per sopravvivere
Nuovo rapporto FAO-WFP sulla situazione della sicurezza alimentare nel Paese in guerra. I prezzi del cibo sono aumentati per l'aumento del carburante e del deprezzamento della lira siriana.
Le piogge favorevoli nelle aree agricole siriane e il migliore stato di sicurezza generale, hanno incrementato i raccolti rispetto all'anno scorso, ma l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari sta mettendo a dura prova molti siriani. Lo rileva un nuovo rapporto delle Nazioni Unite dell'ultima missione di valutazione dello stato delle coltivazioni e della sicurezza alimentare (Crop and Food Security Assessment Mission - CFSAM), redatto congiuntamente dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) e dal Programma Alimentare Mondiale (WFP), è prevista una produzione di grano di circa 2,2 milioni di tonnellate, in ripresa rispetto al minimo raggiunto lo scorso anno - 1,2 milioni di tonnellate, il più basso degli ultimi 29 anni - ma è ancora molto al di sotto della media pre-crisi, pari a 4,1 milioni di tonnellate (2002-2011). La produzione stimata di orzo, pari a 2 milioni di tonnellate, è più di cinque volte superiore rispetto a quella del 2018 e di oltre il 150% rispetto ai livelli medi di produzione raggiunti prima della crisi.
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