Senegal al voto: nuove elezioni parlamentari e il ruolo della diaspora

 Il 2024 segna un anno cruciale per il Senegal, caratterizzato da significativi cambiamenti politici e socioeconomici. Dopo le elezioni presidenziali di marzo, vinte da Bassirou Diomaye Faye, il Paese si prepara a tornare alle urne domenica 17 novembre per il rinnovo dell'Assemblea Nazionale.

Il partito PASTEF, guidato da Faye e dal leader panafricanista Ousmane Sonko, punta a una maggioranza parlamentare solida per sostenere riforme strutturali e promuovere la sovranità economica. Tra le sfide affrontate finora spiccano la disoccupazione giovanile, le disuguaglianze sociali e le difficoltà economiche legate all’inflazione e al cambiamento climatico, oltre alla gestione di un’economia in cui il 50-60% delle attività è informale.

Un ruolo chiave è giocato dalla diaspora senegalese, che conta quasi 340.000 elettori registrati all'estero. La diaspora non solo partecipa attivamente al voto ma influenza indirettamente le dinamiche in patria, grazie alle rimesse economiche e al crescente coinvolgimento politico.

Temi come la portabilità dei diritti sociali, incentivi agli investimenti nel Paese e una maggiore tutela dei lavoratori all'estero sono al centro delle richieste avanzate dalla comunità senegalese nel mondo, inclusa quella in Italia. Durante incontri recenti, come quello organizzato a Milano, i candidati della diaspora hanno discusso di questi temi con gli elettori, evidenziando la necessità di un cambiamento positivo per il Senegal.

Le elezioni del 17 novembre rappresentano un momento decisivo per la stabilità politica del Senegal e il suo futuro socioeconomico. Continueremo a seguire con attenzione questo processo e il ruolo strategico della diaspora senegalese.

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