Si terrà online, il 7 aprile alle 10.30, l’evento “Pandemia e resilienza” per riflettere in maniera corale e condivisa sulla crisi causata dalla pandemia e sulle importanti implicazioni che essa ha avuto sulla società e sul vivere quotidiano.
Il Covid-19 ha mostrato infatti le fragilità dell’attuale modello di sviluppo e ne ha accentuato le disuguaglianze. Se negli anni precedenti l’Italia e l’Europa sembravano avviate verso un sentiero di sviluppo sostenibile, la pandemia ha inflitto una battuta di arresto a questo processo, mettendo a nudo le debolezze sociali, economiche e ambientali delle nostre società. È diventato imperativo, nel disegnare le politiche per la ripresa, pensare a che tipo di futuro costruire, e in quest’ottica agire perché ci possa essere un “rimbalzo in avanti”, e non una ricaduta nelle vecchie abitudini che hanno portato alla crisi in corso.
Per questo motivo, bisogna assicurarsi che nei piani di ripresa vengano incluse considerazioni per rafforzare la resilienza in vista di shock futuri, e che ci sia la consapevolezza che non si può tornare al business as usual. In quest’ottica, l’Agenda 2030 delle Nazioni unite, concordata da 193 Paesi, può essere usata come road map per stabilire gli obiettivi di medio-lungo termine a cui aspirare.
L’evento, organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) in collaborazione con la Consulta scientifica del Cortile dei Gentili, in cui interverranno, tra gli altri, Giuliano Amato in qualità di presidente della Consulta scientifica del Cortile dei Gentili ed Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, prende le mosse dal documento “Pandemia e resilienza”, sviluppato all’interno della Consulta e pubblicato dal Cnr.
Sarà possibile seguire l’evento sui canali dell’Alleanza: sito asvis.it, pagina Facebook e canale YouTube.
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