Riportare i migranti in Libia è un favore ai trafficanti
pesso a sproposito si cita l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) – l’agenzia dell’Onu che si occupa di tutelare i diritti dei profughi – per affermare che i centri di detenzione libici non sono poi così disumani.
Il ministro dell’interno italiano Matteo Salvini nel giugno 2018 aveva detto che quella delle torture in Libia è solo “una retorica” e aveva assicurato di aver visitato un centro di accoglienza “all’avanguardia” monitorato dall’Onu. Ma in questi giorni l’Unhcr ha ribadito di avere un accesso limitato ai centri di detenzione libici e in un nuovo rapporto “Viaggi disperati” ha inoltre spiegato che riportare indietro i migranti significa di fatto accettare che finiscano di nuovo nelle mani dei loro aguzzini.
www.internazionale.it/bloc-notes/annalisa-camilli/2019/01/30/migranti-libia-unhcr