Riforma del terzo settore, i passi che ancora mancano
È necessario, alla vigilia dell’arrivo della Legge di Bilancio, fare chiarezza sul percorso legislativo della riforma, evitando fraintendimenti ed errori di valutazione. Devono essere infatti emanati numerosi provvedimenti attuativi. È fondamentale però distinguere tra i decreti necessari per l’operatività delle norme e quelli che si riferiscono a disposizioni che entreranno in funzione solo al termine del periodo transitorio.
Con i decreti correttivi più tempo a disposizione degli enti non profit per l’adeguamento degli statuti. I decreti correttivi alla riforma del Terzo settore (D.Lgs. 95/2018 e D.Lgs. 105/2018) hanno, infatti, prolungato le tempistiche per l’adeguamento alla nuova disciplina: gli enti avranno quindi più tempo a disposizione per adottare le relative modifiche statutarie con le modalità e le maggioranze previste per le deliberazioni ordinarie.
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