Promozione dell'Educazione Agricola Sostenibile in Etiopia: Missione Mandura
Descrizione Socio-Geografica dell'Etiopia e della Regione Benishangul-Gumuz
L'Etiopia è una nazione situata nell'Africa orientale, con un clima prevalente tropicale monsonico, anche se varia notevolmente in base all'altitudine. La popolazione etiope è cresciuta notevolmente, passando dai 33,5 milioni del 1983-1987 a 90 milioni nel 2014. Nel XIX secolo, la popolazione si aggirava intorno ai 9 milioni. Secondo il censimento demografico del 2007, la popolazione è cresciuta in media del 2,6% tra il 1994 e il 2007 e del 2,8% tra il 1983 e il 1994. Attualmente, l'Etiopia è tra i primi dieci paesi al mondo per tasso di crescita della popolazione. Si prevede che entro il 2060 raggiungerà i 210 milioni di abitanti, con un tasso annuo medio di crescita del 2,5%.
L'Etiopia è abitata da oltre 80 diversi gruppi etnici, con gli Oromo come il più grande gruppo, rappresentando il 34,4% della popolazione. Altri gruppi significativi includono gli Amara (27,0%), i Tigrini (6,22%), i Sidamo (4,00%), i Guraghé (2,52%), i Welayta (2,27%), i Danachili (o Afar, 1,73%), gli Hadiya (1,72%), i Gamo (1,49%), e molti altri, tra cui i somali, gli Shankella e i Nilotici.
L'Etiopia ha radici storiche con le tre principali religioni abramitiche del mondo e nel IV secolo fu una delle prime nazioni a adottare ufficialmente il cristianesimo come religione di Stato. Attualmente, la Chiesa ortodossa etiope Tewahedo fa parte delle chiese ortodosse orientali.
La crescita della popolazione, la migrazione e l'urbanizzazione hanno creato sfide nella fornitura di servizi di base alle persone. L'urbanizzazione è aumentata notevolmente in due periodi distinti, tra il 1967 e il 1975 e successivamente quando le popolazioni rurali hanno iniziato a migrare verso le città in cerca di lavoro e migliori condizioni di vita.
L'agricoltura in Etiopia è tradizionalmente praticata, con coltivazioni di caffè, ortaggi, legumi e cereali sugli altopiani, mentre nelle zone più umide si coltivano cotone e tabacco. Il paese ha un'industria cementiera, tessile e alimentare, e si sta esplorando il potenziale petrolifero nella regione meridionale.
La regione di Benishangul-Gumuz è situata nel nord-est dell'Etiopia, a circa 600 km dalla capitale Addis Abeba. La regione ha affrontato sfide economiche dovute alla mancanza di infrastrutture e vie di trasporto. La popolazione si sostiene principalmente attraverso l'agricoltura, la pastorizia e il commercio. Nel 2012, è stato costruito un nuovo ponte attraverso il Nilo Azzurro, migliorando i trasporti e il commercio. La strada è stata successivamente asfaltata, semplificando ulteriormente la mobilità.
Purtroppo, la situazione sociale e politica in questa regione è instabile, con continue conflittualità e tensioni etniche tra tribù diverse, in particolare tra i Gumuz e gli Agao.
Missione Mandura
Le Suore Missionarie Comboniane sono presenti nella missione di Mandura dal 2000. Inizialmente, hanno vissuto in una capanna in affitto per immergersi nella cultura locale e imparare usi, costumi e lingua. Successivamente, il governo ha donato loro un ampio terreno, riuscendo a costruire una scuola e un piccolo ospedale, e sono impegnate in attività sociali con donne, prigionieri e ragazzi svantaggiati. La missione comprende anche attività di catechesi e pastorali, con la costruzione di una chiesa e di un salone pastorale. La missione è affiliata alla diocesi di Barhar Dar e tutte le attività sono autorizzate dal governo, con una collaborazione positiva sia con la diocesi che con le autorità locali.
Un obiettivo chiave è l'avvio di un percorso formativo per i ragazzi della scuola primaria, in particolare l'insegnamento dell'agricoltura nel programma scolastico 2023/2024. Il programma prevede alcune ore settimanali di insegnamento, con un focus pratico. La scuola dispone di un ampio spazio che verrà adibito a un orto didattico, suddiviso per classi, iniziando dall'asilo. Per portare a termine questo progetto, sono necessari i seguenti interventi:
- Preparazione di un terreno di 5.000 metri quadrati per il progetto, che include lavori di spietramento, livellamento e pulizia generale, con un costo previsto di € 3.000.
- Acquisto di attrezzature per la lavorazione del terreno, l'irrigazione e la concimazione, con un costo di € 4.000.
- Costruzione di un piccolo laghetto artificiale per la raccolta e la conservazione delle acque piovane dai tetti della scuola, con un costo di € 3.500.
- Rimborso spese per un tecnico locale specializzato in agricoltura, che formerà gli insegnanti della scuola e si occuperà della gestione dell'orto per un anno, con un costo di € 2.000.
- Materiali didattici per un costo di € 500.
- Quattro viaggi dall'Italia per il personale tecnico responsabile del progetto, con un costo di € 4.000.
Le potenzialità della regione Benishangul-Gumuz relative alla produzione agricola sono interessanti, il territorio è prevalentemente pianeggiante e con pendii molto dolci, ha buona dotazione idrica grazie ad una abbondante stagione delle piogge, in generale il terreno è fertile con buona dotazione minerale.
Grazie a queste risorse naturali, se ben indirizzata la pratica agricola potrebbe sfamare la popolazione locale ma anche essere fonte di reddito grazie agli scambi con altre regioni e stati confinanti.
Perciò riteniamo di basilare importanza la buona riuscita di questo progetto che in un futuro molto vicino potrebbe autosostenersi economicamente e divenire modello riproducibile in altri ambiti scolastici.