Entrando nel merito infatti si scopre che la TdC ha dimostrato di poter accompagnare professionisti e organizzazioni, donatori e istituzioni nel focalizzare meglio il proprio intervento, nel misurare e potenziare costantemente il reale cambiamento prodotto, nel correggere inefficienze e sprechi e nel valorizzare il rapporto con i principali portatori di interesse (stakeholders), uscendo da logiche autoreferenziali e autocelebrative.
Insomma un sogno, quello che decine di operatori della cooperazione internazionale chiedono ogni giorno alla propria organizzazione e si augurano di riuscire a raggiungere per rimotivare il proprio lavoro davanti a un contesto sempre più sfidante e complesso. In estrema sintesi si tratta di migliorare le nostre capacità di generare cambiamento e di poterlo misurare.