Profughi, i superstiti del naufragio dei bambini: “Cerchiamo la verità, non dimenticate la nostra storia”
Yousef Hasan Wahid ha perso quattro figlie di due, cinque, sette e dieci anni il 10 ottobre 2013, nel naufragio conosciuto come strage dei bambini. Fuggiva dalla guerra in Siria: ad Aleppo faceva il cardiochirurgo, ora vive da disoccupato in Svizzera. Quel giorno un peschereccio con cinquecento persone a bordo si è capovolto, il bilancio della tragedia è di 212 sopravvissuti, 26 cadaveri recuperati, 268 dispersi tra cui 60 ragazzini “Vi chiediamo di collaborare alla nostra speranza – spiega Wahid -, che tutto questo non sia dimenticato. Noi siamo venuti qui per chiedere il vostro aiuto, non per fare uno show. Cerchiamo una verità, anche amara, non si può vivere disperati, senza sapere, senza riuscire a dormire la notte".