L’apertura della newsletter è dedicata inevitabilmente al Summit del futuro che si è concluso qualche ora fa a New York. L’Assemblea generale dell’Onu ha adottato il "Patto per il futuro" per rafforzare il multilateralismo e rispondere alle enormi sfide di questo secolo. Ora arriva la parte difficile: agire rapidamente per implementare le 56 azioni del documento. Nonostante l’opposizione di Russia e Iran, e l’astensione della Cina, quello siglato domenica è il più importante accordo globale dall’Agenda 2030 sottoscritta nel 2015. Di questo tratta il
focus di
Ivan Manzo.
Nella sezione Interventi ospitiamo un nuovo articolo di
Mara Di Berardo che ci parla di
State of the Future 20.0, la pubblicazione di punta del Millennium Project finalmente disponibile. Si tratta di una guida globale di oltre 500 pagine con le analisi di futuristi ed esperti da tutto il mondo. Sulle scelte per un domani sostenibile, vi segnaliamo anche l’
intervento di
Enrico Giovannini, tratto dalla sua rubrica su
Radio Radicale, sugli investimenti da fare nelle infrastrutture strategiche.
Poi tre nuove segnalazioni:
Maddalena Binda spiega perché il sabotaggio dei cercapersone usati da Hezbollah segna una svolta nell’
evoluzione delle guerre, con oggetti comuni che potranno essere usati come armi;
Milos Skakal ricostruisce
la corsa della Cina per diventare leader nell’estrazione di materie prime critiche dai fondali marini;
Flavio Natale racconta l’
ascesa in Italia del “roots tourism”, il turismo del futuro che viene dal passato e sembra in grado di dare un forte supporto all’intera filiera.
Sul blog “
Energia Italia News”,
Laura La Rocca dà conto di uno studio sulle prospettive dell’eolico offshore galleggiante in Italia e nel Mediterraneo. Chiudiamo, come sempre, con i
Viaggi nel futuro e gli
Eventi.
A proposito di appuntamenti da non perdere: dal 26 al 28 settembre è in programma a Napoli “
Osare il futuro”, il grande convegno annuale promosso dall’Italian institute for the future (partner dell’iniziativa nata con il nostro sito) per promuovere lo scambio di conoscenze nel settore degli studi di futuro e di anticipazione. Nella giornata conclusiva FUTURAnetwork terrà un panel dal titolo “Che cosa sappiamo del 2050”. Trovate sotto tutti i dettagli.
Buona lettura.
a cura di Andrea De Tommasi