Noor, la fabbrica di gelati a Gaza e il cartone animato che scuote Israele
Dove hanno fallito uomini, armi e poi accordi di pace, forse può riuscire un disegno. Dove ha fallito la politica, forse può avere successo la matita. E un cartone animato che parla agli israeliani delle sofferenze dei bambini nell’assedio di Gaza. In particolare può riuscirci una bambina di nome Noor, che in arabo vuol dire “luce”. Noor lungo la strada verso casa da scuola trova 10 shekel israeliani e decide di comprare un gelato. Insieme al cono, vince un biglietto per visitare una fabbrica di dolci, quella di Muhammad Tilbani, che la accoglie a braccia aperte.
Noor, la fabbrica di gelati a Gaza e il cartone animato che scuote Israele