Myanmar, Aung San Suu Kyi nega i crimini contro i Rohingya, Amnesty replica: “C'è ancora crisi dei diritti umani"
A seguito delle dichiarazioni fatte oggi da Aung San Suu Kyi alla Corte internazionale di giustizia il direttore regionale per l’Asia di Amnesty International, Nicolas Bequelin, ha diffuso il seguente commento: “Aung San Suu Kyi ha cercato di minimizzare la gravità dei crimini commessi ai danni della popolazione Rohingya. Non li ha neanche menzionati, né ha riconosciuto la dimensione di quei crimini. Questo tentativo di negare è deliberato, ingannevole e pericoloso”. Le ricerche di Amnesty International hanno individuato 13 alti ufficiali dell’esercito di Myanmar, compreso il comandante in capo, il generale Min Aung Hlaing, su cui si dovrebbero aprire procedimenti giudiziari per i crimini commessi contro i Rohingya.