Quando a fine maggio 70 parlamentari – tra cui tutti i Capigruppo in Commissione Esteri e parlamentari di spicco delle forze componenti la maggioranza di governo - hanno scritto al Presidente Conte invitandolo a prendere una posizione di condanna sulla prospettata annessione di territori della Cisgiordania da parte di Israele, ci saremmo aspettati da lì a poco la presentazione di un testo da sottoporre alla votazione del Parlamento. A meno di dieci giorni dal 1 di luglio, data stabilita dal Governo di Israele per presentare alla Knesset la proposta di annessione di alcuni territori della Cisgiordania, qui in Italia tutto appare fermo