Bentrovati. Aumentano in tutto il mondo, Italia compresa, i casi giudiziari sui cambiamenti climatici, scrive
Ivan Manzo nel focus di questa settimana. Perché un numero crescente di cittadini e movimenti vede il contenzioso come uno strumento sempre più attraente per sollecitare l’azione per il clima? Di sicuro tre decenni di negoziati internazionali non hanno portato a risultati sufficienti. E nei prossimi anni sono attese nuove azioni legali basate sulle connessioni tra clima e biodiversità, e sulle “perdite e i danni” generati dalla crisi climatica, l’accordo di principio faticosamente raggiunto alla Cop 27 di Sharm.
La potenziale lunghezza della vita nel 2100 si sarà allungata di dieci anni o gli umani saranno “tecnicamente” immortali? Questo esempio ci dice che gli scenari degli esperti sulle grandi sfide del futuro (demografia, intelligenza artificiale, lavoro) fanno affiorare due posizioni divergenti. “C’è chi semplicemente immagina un’evoluzione delle conoscenze che già abbiamo”, osserva
Donato Speroni nella rubrica video
C’è futuro e futuro, “e chi invece guarda soprattutto ai grandi salti che possono avvenire e che sono in larga parte imprevedibili”. Sicché, quando parliamo di futuro, è importante tenere conto di questa “forchetta” di possibilità.
Luigi Di Marco approfondisce la
relazione di previsione strategica 2023 adottata il 6 luglio dalla Commissione europea. Si tratta della quarta edizione, quest’anno dedicata allo sviluppo del tema “sostenibilità e benessere delle persone al centro dell’autonomia strategica aperta dell’Europa”. Tra i dieci punti, che assomigliano a un vero programma politico, la proposta di un nuovo contratto sociale europeo per lo sviluppo sostenibile.
Poi: una riflessione di
Renato Chahinian sul Goal 8 dell’Agenda 2030 e sul trade-off tra lavoro dignitoso e crescita economica; l’aggravarsi degli incendi che ha riportato d’attualità le antiche pratiche, in particolare il fuoco prescritto; il suicidio di una celebrità della musica pop che ha acceso i riflettori sulla “depressione sorridente” in Cina; l’autonomia differenziata e il futuro dei territori nella rubrica “
Scegliere il futuro” di
Enrico Giovannini.
Chiudiamo con l’
Agenda degli eventi e i
Viaggi nel futuro: si parla di clima e infrastrutture, l’anti Twitter di Zuckerberg e delle scorie radiottive di Fukushima.
a cura di Andrea De Tommasi