La debolezza dell’Italia e dell’Europa in Libia
“La soluzione militare è esclusa”, ha detto il ministro degli esteri italiano Luigi Di Maio al termine del suo viaggio ufficiale in Libia del 17 dicembre, durante il quale ha incontrato il premier del governo di accordo nazionale (Gna), Fayez al Sarraj, a Tripoli e subito dopo, a Bengasi, l’uomo forte della Cirenaica, il generale Khalifa Haftar. Per Di Maio – che ha annunciato la nomina di un inviato speciale italiano in Libia – l’unica strada percorribile è quella della diplomazia internazionale, che tuttavia sembra avere sempre meno margini di manovra.
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