l’approfondimento settimanale
dedicato all'enciclica "Fratelli tutti".
Di Hamid Distefano e Muhammad Pallavicini
In questa ultima EnciclicaFratelli tutti, il Pontefice pare concentrarsi su un’estesa denuncia della “concupiscenza” proiettata nella nuova dimensione della globalizzazione, un male atavico, pur ammantato oggi di nuove forme di ipocrisia, una “inclinazione dell’essere umano a chiudersi nell’immanenza del proprio io, del proprio gruppo, dei propri interessi meschini. Questa concupiscenza non è un difetto della nostra epoca. Esiste da che l’uomo è uomo e semplicemente si trasforma, acquisisce diverse modalità nel corso dei secoli, utilizzando gli strumenti che il momento storico mette a sua disposizione. Però è possibile dominarla con l’aiuto di Dio”…