![](https://4c35102e9d.clvaw-cdnwnd.com/fe5bf4dbf858d412648938953c22ced1/200001174-0656506568/Progetto senza titolo (1).png?ph=4c35102e9d)
ISCOS ITALIA: Carlos Herz, il direttore del Centro Bartolomè de las Casas, arriva in Italia.
|
Dal 17 al 20 maggio 2022, farà visita in Italia Carlos Herz, Direttore del Centro Bartolomè de las Casas del Perù, capofila e partner di Iscos nel progetto a sostegno dei difensori ambientali in Perù. Questi gli appuntamenti organizzati dalla rete Iscos: – Roma, 19 maggio dalle 10:00 alle 11:00, sede della FOCSIV: incontro promosso da FOCSIV e Iscos Nazionale, per discutere dello sfruttamento dell’Amazzonia e dell’importanza di agire assieme per difendere i difensori ambientali e dei diritti umani. L’incontro sarà trasmesso online sulla pagina Facebook della FOCSIV. |
![]() |
Il Centro Bartolomè de las Casas (CBC)Fondato nel 1974, su iniziativa di quattro religiosi francesi dell’Ordine Dominica, il Centro ha una importante storia di dialogo interculturale, ecumenico e sociale. Situato nelle Ande meridionali, il CBC promuove lo studio e la comprensione del mondo rurale andino-amazzonico in tutte le sue dimensioni, con le sue criticità ma anche con le sue possibilità future. È impegnato a favore dei popoli emarginati tramite l’accompagnamento nei processi socio-culturali locali, l’educazione e la costruzione di nuove alleanze. “Le disuguaglianze nelle relazioni sociali, economiche, culturali, ambientali e tra uomini e donne; gli attacchi ai diritti più elementari delle culture andina e amazzonica; la perdita accelerata di biodiversità; i crescenti effetti del cambiamento climatico; l’estrazione e lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, si integrano tra loro e diventano cause e conseguenze di una realtà che è manifestazione di quel modello colonialista ed estrattivista che a sua volta determina gran parte del nostro comportamento come persone e come società”, spiega Carlos Herz. Scopo del Centro è quindi l’istituzione di una società peruviana sempre più democratica, interculturale, inclusiva ed equa, che rispetti i diritti umani, sociali, economici, ambientali e politici. L’azione del centro si concentra su sei assi strategici, che sono in linea con le tematiche affrontate anche dall’Iscos: 1. Accesso e gestione equa dell’acqua e del suolo; conservazione della biodiversità e mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. 2. L’interculturalità nella governance e nelle politiche pubbliche. 3. Economia solidale per uno sviluppo sostenibile. 4. Lotta all’estrattivismo incontrollato. 5. Promozione di agroecologia, sovranità alimentare e agricoltura familiare. 6. Superamento delle disuguaglianze di genere. |
![]() |
Le sinergie tra Iscos e il CBCLa rete Iscos, che da anni lavora in Perù in difesa delle comunità indigene e degli allevatori locali, è partner del Centro Bartolomè de las Casas per il progetto !Derechos Humanos Ambientales YA!, finanziato dall’Unione Europea con l’obiettivo di promuovere e tutelare i diritti umani delle comunità che vivono nei pressi delle attività estrattive di 4 province delle Regioni di Cusco e Apurímac. Il progetto mira a rafforzare l’advocacy delle comunità nei confronti delle autorità locali e la gestione autonoma delle risorse minerarie, in modo da incentivare lo sviluppo sostenibile e il rafforzamento della società civile. L’intenzione è quella di migliorare l’influenza e le azioni dei sindacati minerari delle zone interessate, pianificando così strategie efficaci per affrontare in maniera strutturata situazioni di conflitto. I sindacati possono avere, infatti, una funzione importante tanto nella difesa dei diritti dei lavoratori tanto nella tutela dei diritti ambientali, dato che solo uno sviluppo sostenibile e integrato, il rispetto delle comunità indigene e dei lavoratori, può accrescere i livelli di benessere a livello locale. È necessario rafforzare il dialogo con le municipalità che, attraverso il loro supporto, permettano alle comunità di negoziare migliori termini con le imprese estrattive, in particolare per quello che riguarda i loro diritti. Manifestazioni di cittadini e lavoratori represse nel sangue non devono più essere la norma, le comunità devono essere libere di esprimere il proprio dissenso, e soprattutto dev’essere garantita una gestione delle risorse trasparente e inclusiva da parte delle imprese. |
Contatti
Sede legale e Sede Operativa
c/o Confcooperative Liguria - Via Varese 2
16129 Genova
Mobile:
+393474403469 - Segreteria
+393358030663 - Cooperazione allo Sviluppo
+393482269515 - Progetto Casa - Home & Dry
+393477396364 - Educazione alla cittadinanza globale
+393939410121 - Presidenza
www.januaforum.it
comunicazione@januaforum.it