Bentrovati. Le previsioni (poco incoraggianti) sul consumo di plastica nei prossimi tre decenni, le responsabilità dei Paesi occidentali, le aspettative sul successo del trattato globale. Il focus di
Maddalena Binda si muove tra questi elementi, con alcune note di speranza legate ad accordi internazionali, iniziative di singoli Paesi e gruppi ambientalisti.
C’è il rischio di una prossima grave crisi petrolifera nel 2027/28? La realtà non è rosea, secondo
Alessandro Giraudo, professore di Geopolitica delle materie prime, che ci spiega le ragioni nella nuova puntata di
C’è futuro e futuro. La rubrica è a cura di
Elis Viettone, montaggio e grafiche di
Francesca Spinozzi. Segnaliamo anche due contributi di
Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS, su giovani e università:
la lectio magistralis tenuta a Udine su riforma della Costituzione e cambiamento del modello di produzione
e la sua rubrica Scegliere il futuro sulle prospettive del dottorato in sviluppo sostenibile.
E poi: le dieci tecnologie che più impatteranno sulle nostre vite in base a
un’analisi del Mit technology Review;
perché i popoli indigeni sono indissolubilmente legati alla protezione della biodiversità;
il gender gap nella Pubblica amministrazione, dove le donne sono la maggioranza, ma non tra i dirigenti. Se ne è parlato in un convegno di
Fortune Italia, che ci racconta
Annamaria Vicini nel blog sull’empowerment femminile.
Chiudiamo con i
Viaggi nel futuro a cura di
Flavio Natale e la nostra
Agenda aggiornata.
Buona lettura.
a cura di Andrea De Tommasi