Questa settimana cominciamo con una riflessione un po’ speciale. Che significa “decidiamo oggi per un domani sostenibile, come è scritto nel
pay off della nostra testata? Ricordiamo che il nostro sito è nato su iniziativa dell’ASviS e di altri soggetti italiani impegnati negli studi di futuro, per lanciare uno sguardo ai prossimi decenni e stimolare, per quanto ci è possibile, l’attenzione del Paese su prospettive di medio e lungo termine. Come si spiega nella presentazione, “FUTURAnetwork si propone di stimolare la discussione, presentando anche visioni diverse nei suoi articoli”. Durante i suoi tre anni di vita, anni davvero difficili per tutto il mondo, la discussione è cresciuta di intensità, parole come sostenibilità e futuro sono diventate fin troppo abusate, ma sono salite di tono anche le contrapposizioni sui possibili percorsi di una giusta transizione verso un futuro accettabile per l’intera collettività umana. Le posizioni sono diverse, ma ora più che mai è necessario cogliere su ogni fronte, ammesso che di fronti si debba parlare in questo caso, i contributi costruttivi che devono essere distinti dalle chiacchiere assurde e dalle dichiarazioni strumentali per avere un momento di attenzione nei media. È questo lo scopo dei nostri
Focus, dedicati a un tema del futuro esaminato nelle sue diverse implicazioni con uno sforzo di imparzialità, ma lo facciamo anche riportando diverse posizioni espresse in articoli e interviste.
In questo numero vogliamo dare senso e contenuto al dibattito su tre temi concatenati:
il ruolo dell’Europa in un intervento di
Mario Draghi al National Bureau of Economic Research negli Stati uniti, che ha acceso il dibattito,
le dichiarazioni del presidente di Confagricoltura
Massimiliano Giansanti in un panel nel corso del congresso della sua organizzazione e
il rinnovato allarme del meteorologo
Luca Mercalli sulle tendenze in corso nel riscaldamento del Pianeta. Un tema che non potrebbe essere più “caldo” in questo momento. Il tutto completato dalla segnalazione di uno studio sul
futuro dell’agricoltura. Per investire nel settore, sottolinea un recente rapporto di Openpolis e Aic, è importante aprirsi a nuove forze: alle donne, ancora oggi sottorappresentate, ma anche ai giovani, più sensibili alla realtà dei cambiamenti climatici.
Ma abbiamo anche altri contributi interessanti: in questo momento di calciomercato il focus di
Flavio Natale ci porta nel
futuro del pallone, tra compensi stellari, tecnologie e stadi polifunzionali. Per la nuova puntata della rubrica video
C’è futuro e futuro,
Cinzia Guerrieri, economista di Sace, esamina il cambiamento delle strategie nelle catene globali del valore dopo pandemia e guerra.
Un aggiornamento dal
blog di Ferpi:
Sergio Vazzoler ci parla della proposta di Global Alliance per un nuovo Goal dell’Agenda Onu 2030 dedicato alla “Comunicazione responsabile”.
Chiudiamo con la rubrica
Scegliere il futuro, a cura del direttore scientifico dell’ASviS
Enrico Giovannini: si parla del Rapporto Istat 2023 e nuove generazioni.
Buona lettura.
Donato Speroni
Responsabile di FUTURAnetwork.eu