Il futuro delle previsioni meteorologiche sarà luminoso? Quali variabili rischiano di mettere in crisi gli attuali modelli di anticipazione, molto più rapidi e accurati rispetto al passato? Il settore è in grande fermento, osserva Flavio Natale nel focus di questa settimana, e uno slancio notevole potrebbe venire dalle reti neurali e dall’intelligenza artificiale. Ma ci sono ancora alcuni ostacoli lungo il cammino.

Le previsioni non sorridono ai ghiacci del Mar Glaciale Artico che, vi raccontiamo in questa segnalazione, potrebbero sciogliersi più velocemente di quanto pensassimo. Per gli esperti un ruolo decisivo è giocato da una mutazione dei venti su Nord America ed Eurasia, che hanno contributo negli anni a frenare il drammatico tasso di perdita del ghiaccio.

Maddalena Binda riepiloga le proposte chiave dei recenti policy brief pubblicati dal segretario Onu Guterres in vista del Summit sul futuro: cinque nuovi documenti su trasformazione digitale, governance dello spazio, informazione e social media, multilateralismo, e riforma dei sistemi educativi. Qui, invece, una sintesi delle tendenze del clima e dell’energia per il nostro Paese, secondo il nuovo rapporto dell’Italian institute for the future: si parla di nuovi vettori energetici, ma anche di agrifood del futuro, evoluzione del turismo e andamento demografico delle imprese.

Nella sezione Blog, un articolo di Karoline Rörig sulle prospettive economiche della Germania che continuano a offuscarsi, aprendo scenari preoccupanti anche per le politiche sul clima. E al solito, chiudiamo con i Viaggi nel futuro e gli eventi in agenda.

Buona lettura.

a cura di Andrea De Tommasi

I modelli di anticipazione sono migliori di quanto non siano mai stati. Satelliti, reti neurali e intelligenza artificiale daranno un forte impulso al settore. Eppure, anche a causa del cambiamento climatico, una percentuale di imprevedibilità potrebbe restare.

di Flavio Natale

Notizie

Il ghiaccio del Mar Glaciale Artico potrebbe sciogliersi più velocemente di quanto pensiamo

Scelte trasformative, per una transizione energetica sostenibile

Il nuovo rapporto dell’Italian institute for the future si concentra sulle tendenze del clima e dell’energia dell’Italia a dieci anni.
Poco probabile un ritorno del nucleare, occorre puntare su nuovi vettori energetici quali l’idrogeno.

di Andrea De Tommasi