Il cambiamento epocale che l’Europa dovrà affrontare
Non ne sono sicuro. Diversamente da quanto dichiarato lunedì scorso da Emmanuel Macron nel suo messaggio di auguri ai francesi, non è affatto detto che “il capitalismo ultraliberista e finanziario, spesso guidato dall’avidità e dalla mancanza di lungimiranza di qualcuno, si sta avvicinando alla fine”.
Non è certo che sia così, anche perché difficilmente ci sarà un’improvvisa marcia indietro sulla libertà di circolazione del denaro che permette alle grandi aziende di ignorare le leggi nazionali. Oggi un governo può aumentare le tasse su un’attività per orientare l’investimento verso altri settori, prevedere misure di protezione a favore dei lavoratori per contrastare un’evoluzione del mercato del lavoro che li danneggi o vietare l’impiego di pratiche industriali pericolose per l’ambiente, ma non appena una decisione va contro i suoi interessi immediati, il capitale può spostarsi altrove.
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