Gioia Tauro, l'ong sul campo: "Qui il ghetto più grande d'Italia, condizioni di vita disumane"
05.06.2018 10:06
ROMA – La morte di Soumaila Sacko, il migrante maliano di 29 anni ucciso a Gioia Tauro ha riportato i riflettori sul dramma dello sfruttamento dei braccianti agricoli, in larga parte migranti, nei campi non solo della Calabria ma di tutt’Itali
A parlare è Barbieri di Medici per i diritti umani che da anni assiste i migranti sfruttati dal caporalato. “Questi campi sono una bomba ad orologeria, anche la politica responsabile della violenza”.