Futura Network - Internet dal cielo; cara polizza, cosa mi garantirai in futuro?

21.07.2024 09:36

Newsletter 17 luglio 2024

Ecosistemi assicurativi, le ambizioni dell’India, dieci tecnologie emergenti, le ultime tendenze sulla popolazione globale, i numeri dei contenziosi climatici, il primo avatar in Lis per le emergenze, tassare i super ricchi.

Che cosa accadrà al mondo delle assicurazioni nei prossimi dieci o vent’anni? Risponde a questa domanda il nostro focus della settimana. Il settore si trova ad affrontare numerose sfide, tra cui la necessità di tenere il passo dello sviluppo tecnologico, gestire rischi di cybersicurezza crescenti e adattarsi alle mutevoli aspettative dei clienti, partendo dalla progettazione di ecosistemi di servizi legati alla salute, alla mobilità e al digitale. C’è poi la grande questione dei cambiamenti climatici, un ambito in cui molte grandi compagnie procedono troppo lentamente. A proposito di clima, sempre più Paesi sono interessati dalle cause giudiziarie intentate dai cittadini per motivi legati all’ambiente, come ci racconta qui Sofia Petrarca.

Per i brevi video di C’è futuro e futuroEnrico Sassoon, direttore di Harvard business review Italia, analizza le ambizioni e le sfide economiche dell’India. Negli ultimi anni il Pil del Paese è cresciuto del 7%, la disoccupazione è inferiore al 10%, il debito pubblico basso e l’avanzamento tecnologico in continuo aumento. Ma pesano le disuguaglianze sociali e le tensioni tra gruppi religiosi.

Proseguiamo con le dieci tecnologie emergenti che, secondo centinaia di esperti mondiali, hanno caratterizzato l’anno in corso. Tra queste, ci spiega Flavio Natale, anche la comunicazione a banda larga tramite Haps, stazioni di piattaforma ad alta quota che si candidano come alternativa ai sistemi terrestri.

Maddalena Binda dà conto del nuovo World population prospects delle Nazioni unite, che restituisce il quadro di una popolazione mondiale a due velocità: cresce in alcune zone del mondo, diminuisce drasticamente in altre.

Nuovo post dal blog del Giornale della Protezione civile, con Claudia Balbi che ci parla del primo avatar che risponde al 112 con la Lingua italiana dei segni. Nella rubrica Scegliere il futuroEnrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS, commenta favorevolmente l'ipotesi di una tassa minima globale sui miliardari avanzata dal Brasile, presidente di turno del G20.

Chiudiamo, al solito, con i Viaggi nel futuro, in cui vi raccontiamo di una startup che produce burro usando (quasi) solo CO2 e acqua.

Buona lettura.

a cura di Andrea De Tommasi

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Focus. Il futuro delle assicurazioni: polizze climatiche e piattaforme centrate sul cliente

La digitalizzazione sarà al centro del processo, ma serve un approccio olistico nei confronti dei consumatori. La maggiore frequenza e gravità dei disastri naturali richiede nuovi prodotti assicurativi.

di Andrea De Tommasi

 

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Clicca qui e leggi il volume che raccoglie gli argomenti più significativi trattati in questi quattro anni dal nostro sito, con i link agli articoli integrali. All'interno anche le “interviste dal futuro” realizzate con l’intelligenza artificiale.

 

Sassoon: "Perché il ventunesimo potrebbe essere il secolo indiano e non cinese"

 
L’India, considerata la più grande democrazia del mondo, punta a diventare la terza potenza globale nei prossimi anni. E gli elementi per poter raggiungere questo risultato ci sono. Ne parla il direttore di Harvard business review Italia.

di Elis Viettone e Maddalena Binda
 
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Notizie

Ecco le dieci migliori tecnologie emergenti, secondo 300 esperti mondiali

Dai dati sintetici all’editing genetico, dai gemelli digitali ai mangimi alternativi, per il World economic forum le innovazioni del futuro si concentreranno sempre di più su connettività, cambiamento climatico e medicina. Con il supporto dell’AI.

di Flavio Natale

La popolazione mondiale raggiungerà il picco di 10,3 miliardi nel 2080

La cifra inizierà poi a diminuire più velocemente rispetto a quanto previsto dieci anni fa, a causa dei bassi tassi di fecondità. Nel 2080 il numero di persone con più di 65 anni supererà quello degli under 18. I dati del nuovo World population prospects.

di Maddalena Binda

Sempre più Paesi interessati dai contenziosi climatici, impennata del “climate-washing”

Sinergie legali tra cambiamenti climatici e diritti umani, aumento delle cause nel Sud del mondo e nuove categorie di contenzioso: il panorama delle climate litigation nell’ultimo rapporto del Grantham institute.

di Sofia Petrarca

 
Rubriche
Nasce l'avatar che risponde al 112 con la Lis

Obiettivo del progetto è potenziare l'accesso al numero di emergenza offrendo la possibilità alle persone non udenti di accedervi in autonomia.

di Claudia Balbi, dal blog "Protezione civile e gestione dei rischi per la sostenibilità"

Tassare i super ricchi: il G20 in Brasile potrebbe segnare una svolta. Dall’Italia una cauta neutralità

La rubrica di Enrico Giovannini in onda tutte le settimane su Radio Radicale. (ASCOLTA LA PUNTATA)

 
 
 
 
 
Viaggi nel futuro
di Flavio Natale
  • “Manomettere” l’oceano. I ricercatori del Woods hole oceanographic institution hanno progettato di scaricare quasi 25mila litri di idrossido di sodio al largo della costa di Cape Cod, nel Massachusetts, per provare a rallentare il cambiamento climatico. Il piano, che rientra nei progetti di geoingegneria che stanno fiorendo negli ultimi mesi, si pone l’obiettivo di diluire sostanze chimiche basiche nelle acque, per aumentare la capacità dell’oceano di assorbire l’anidride carbonica presente nell’aria, un processo noto come “miglioramento dell'alcalinità oceanica”. Alle proteste della comunità locale e di associazioni ambientaliste, il team di ricerca ha replicato che l'idrossido di sodio non avrà effetti negativi duraturi sulla vita marina: “Anche noi teniamo all'ambiente", ha detto Dan McCorkle, scienziato di Woods hole, all’emittente televisiva locale Wbur. “Non lo faremmo se pensassimo che potrebbe provocare un impatto significativo”. Il dibattito sul progetto è più vivo che mai.
  • Burro alla CO2. Come potremmo cucinare senza burro? Questo alimento è essenziale per molti dei nostri cibi, ma ha anche un impatto ambientale notevole a causa dell’uso di latticini provenienti dai bovini. Per risolvere il problema, la startup statunitense Savor ha dichiarato di aver trovato una soluzione: un prodotto simile al burro, composto di grasso sintetico ricavato dalla CO2. “Non c'è alcun elemento biologico coinvolto nel nostro processo”, ha detto a New scientist Kathleen Alexander, responsabile del settore tecnologico di Savor. La startup utilizzerebbe infatti un sistema termochimico chiamato “Processo Fischer-Tropsch” per trasformare anidride carbonica, metano e carbone in idrocarburi. Questi idrocarburi, a loro volta, possono essere “infusi” con ossigeno per produrre acidi grassi e poi grasso. Da lì, ha spiegato Alexander, si aggiunge acqua, un emulsionante e un po’ di olio di rosmarino per dare alla miscela un sapore “erboso”. E il gioco, a quanto pare, è fatto.
  • Star Wars, in Corea del Sud. La Corea del Sud ha annunciato che utilizzerà entro la fine dell’anno armi laser per abbattere i droni nordcoreani che volano sul proprio cielo. Il programma, soprannominato dal governo “Progetto Star Wars”, prevede l’utilizzo di raggi laser “silenziosi e invisibili” per individuare e abbattere le minacce provenienti dallo Stato dirimpettaio. “Il nostro Paese sta diventando il primo al mondo a schierare e utilizzare questo tipo di armi”, ha commentato in un comunicato stampa il Defense acquisition program administration dello Stato. “Le capacità di risposta del nostro esercito alla provocazione dei droni della Corea del Nord saranno ulteriormente rafforzate”.
 
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