Bentrovati. Il
focus che apre la newsletter affronta i tanti volti dell’inquinamento. Non c’è solo quello atmosferico e le conseguenze sulla salute mentale, su cui ha richiamato l’attenzione un recente studio italiano pubblicato su
Science Direct. Il nostro Paese, racconta
Flavio Natale, segna un triste primato sul fronte dell’inquinamento acustico e, come se non bastasse, negli ultimi anni abbiamo assistito a una proliferazione dell’illuminazione artificiale. A farne le spese i cieli stellati e la salute degli animali. Esistono, però, soluzioni virtuose.
Il futuro del cinema sarà in mano all’intelligenza artificiale? Probabilmente no, afferma
Gloria Puppi, co-director Speculative Design Hub dell’Italian institute for the future (Iif), nella rubrica
C’è futuro e futuro. Ma l’ascesa dell’Ai nel mondo dell’audiovisivo, osserva, ha impatti significativi: più che una nuova terra promessa, stiamo brancolando in una “valle perturbante”. Per saperne di più
guardate il video. A proposito di
Future studies, l’Iif ha pubblicato il numero 20 della rivista
Futuri, dedicato alle numerose linee di frattura dello scenario politico internazionale. Ne parliamo
qui.
E poi: il video e il discorso di
Papa Francesco alla Cop 28, in cui ha richiamato la necessità di impegni concreti da parte dei governi su clima e pace;
l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi entro fine secolo, tra retorica e fattibilità, di
Sofia Petrarca; il
convegno di Itinerari Previdenziali sulle prospettive degli investitori in una fase segnata da inflazione, tensioni geopolitiche e grandi transizioni.
Un nuovo aggiornamento per il blog “
Ai Visions”:
Pietro Speroni di Fenizio, esperto di intelligenza artificiale e big data, parte da word2vec, un algoritmo che permette di creare rappresentazioni vettoriali di parole, per spiegare la ricerca semantica.
Chiudiamo con il
commento di
Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS, all’ultimo Rapporto Censis. E al solito, i
Viaggi nel futuro: si parla, tra l’altro, di clima e mercato immobiliare.
Buona lettura.
a cura di Andrea De Tommasi