Bentrovati. Nella newsletter di oggi affrontiamo il tema delle migrazioni partendo da una domanda: è possibile immaginare in futuro lo spostamento di massa delle popolazioni? Sì, se vaste aree del mondo diventeranno sempre più inabitabili. Intanto un numero crescente di persone è già costretto a migrare a causa dei cambiamenti climatici, ma non ha protezione giuridica come rifugiato.
Qui il focus.
Nel mondo siamo troppi o troppo pochi? Nessuna delle due cose, risponde l’Unfpa, l’agenzia Onu per la popolazione, che invita i politici ad abbandonare le “narrazioni esagerate” sui boom e sui crolli demografici.
Ce ne parla Maddalena Binda.
Andrea Stefanoni analizza, invece,
i dati del Sipri di Stoccolma relativi alla spesa militare: anche nel 2022 il commercio delle armi non conosce crisi, trainato dall’invasione russa dell’Ucraina e dalle tensioni nell’Indo Pacifico.
Vi proponiamo poi
questo articolo di
Roberto Paura, tratto da "Quaderni d'altri tempi", che spiega perché la filosofia di Elon Musk si concentra in una parola molto concreta di cui non tutti hanno sentito parlare: lungotermismo. Con alcuni corollari problematici.
Due aggiornamenti dai blog:
Annamaria Vicini accende i fari sulle
disparità di salario tra uomini e donne e sui fattori che rendono il lavoro femminile più difficile e poco dignitoso, temi a cui le Acli hanno dedicato un’approfondita ricerca;
Karoline Rörig ci introduce ai
tre eventi italo-tedeschi in programma al
Festival dello sviluppo sostenibile che partirà tra pochi giorni.
Il
podcast di
Enrico Giovannini su
Radio Radicale esplora le nuove norme del pacchetto Fit for 55 dell’Unione europea, a partire dal via libera alla carbon tax alla frontiera.
Chiudiamo con i
Viaggi nel futuro, la rubrica di
Flavio Natale dedicata alla scienza e all’innovazione: questa settimana si parla di robot per la fertilità, intelligenza artificiale e mouse non convenzionali.
Buona lettura!
a cura di Andrea De Tommasi