FRANCIA: Migranti, aiutarli non è più un reato
Una sentenza storica ha stabilito che in Francia gli aiuti disinteressati agli immigrati irregolari non possano essere perseguiti, in nome del principio di fraternità, e ha eliminato alcune disposizioni del codice sull’ingresso e il soggiorno degli stranieri e sul diritto d’asilo
Per la prima volta il Consiglio costituzionale francese (organismo corrispondente alla nostra Corte Costituzionale) riconosce il “principio di fraternità”, che dovrà essere rispettato dal legislatore come uno dei fondamenti del diritto transalpino.
In una decisione storica di venerdì 6 luglio il Consiglio ha applicato questo principio repubblicano che comporta la «libertà di aiutare gli altri, per uno scopo umanitario, indipendentemente dalla regolaritàdel loro soggiorno sul territorio nazionale». In nome proprio del principio di fraternità questo aiuto disinteressato non può quindi essere perseguito in alcun modo.
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