Elezioni europee 2019: La svolta nazionalista? Sarebbe una retromarcia per l’agenda sociale
«In qualità di presidente del Cese, sto investendo molto per far sì che l’agenda dello sviluppo sostenibile, che muove dalle decisioni assunte in sede di Nazioni Unite nel 2015 e poi riprese dall’Unione Europea, diventi la strategia centrale del prossimo decennio». L’analisi di Luca Jahier
I preparativi per il rinnovo del Parlamento europeo procedono a pieno ritmo. Si voterà dal 23 al 26 maggio per l’unico parlamento transnazionale al mondo. Negli Stati membri, circa 400 milioni di cittadini europei in età di voto saranno chiamati alle urne. Si tratta quindi di un’elezione cruciale per la vita di tutti noi europei. Tuttavia, ancor oggi, a 40 anni dalla prima elezione universale diretta del Parlamento europeo, lo scrutinio rimane poco capito e amato dagli europei.