Dedicato ai rom meno fortunati di me
Fino a sette anni avevo una sola identità: quella di un bambino. Trasferendomi in una città più grande della Romania, mi è apparso subito chiaro che non ero un bambino romeno “normale” ma un bambino “zingaro”, che i romeni sopportavano. Lavorando duro per anni, sono stato promosso da “zingaro puzzolente” a “zingaro”, poi da “zingaro tutto sommato ok”, a “zingaro buono”, a “rom” e infine a romeno e a “romeno di cui andare fieri”, titolo con il quale sono stato battezzato da una tv della Romania. Non preoccupatevi, è solo un titolo onorifico. Qualsiasi romeno che ho fatto incazzare potrebbe richiedere una rivalutazione e degradarmi di nuovo. Alla fine del 2013, sono stato canonizzato “cittadino dell’Europa” ricevendo un riconoscimento dal parlamento europeo.
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