Con il decreto sicurezza le vittime di tratta finiscono per strada
“Ho incontrato Queen per la prima volta un anno fa, era rinchiusa nel Centro permanente per il rimpatrio (Cpr) di Ponte Galeria, a Roma, dove mi era stata segnalata perché potenziale vittima di tratta”, racconta Francesca De Masi, operatrice dell’associazione Be Free. Dopo aver raccontato la sua storia, Queen è stata trasferita prima in un centro di accoglienza a bassa soglia e poi nel Cara di Castelnuovo di Porto, a pochi chilometri da Roma.
Queen non ha voluto denunciare i suoi sfruttatori per paura delle conseguenze. Ha ottenuto la protezione umanitaria e ora, dopo l’approvazione del decreto sicurezza e immigrazione, rischia di finire per strada insieme alla sua bambina di pochi mesi. È una delle conseguenze del decreto: Queen non ha più diritto a rimanere nei centri di prima accoglienza perché ha già un permesso di soggiorno per motivi umanitari, ma non potrà neppure entrare in quelli destinati alla seconda accoglienza (Sprar) che sono ormai riservati ai titolari di protezione internazionale e ai minori stranieri non accompagnati.