Quanto costa all’Italia la crisi climatica, le nuove frontiere del legno, ridurre le disuguaglianze, il webinar su ambiente e limiti planetari, il Festival del Futuro.
Mentre a Glasgow proseguono i lavori della Cop26, il potenziale impatto della cattura e dello stoccaggio del carbonio (Ccs) nella riduzione delle emissioni è sotto i riflettori. Un certo numero di Paesi è a favore di tecnologie emergenti e attualmente costose progettate per catturare e immagazzinare in modo permanente l’anidride carbonica nel sottosuolo. Il Dipartimento dell’energia americano considera la Ccs essenziale per ridurre le emissioni di industrie come i cementifici. Ma la maggior parte delle tecnologie anti-carbonio è agli inizi e non esistono infrastrutture su larga scala a supporto della loro espansione. Di conseguenza, un consistente numero di impianti negli ultimi due decenni ha avuto un destino fallimentare. Di questo argomento tratta il focus di Flavio Natale.
Il tempo stringe per agire sui cambiamenti climatici. Uno studio di Deloitte ci avverte che nei prossimi 50 anni l’inazione rispetto al clima potrebbe causare all’Italia più di mille miliardi di euro di danni economici, oltre che una diminuzione dei posti di lavoro di oltre 400mila all’anno. D’altra parte, se le temperature non aumentassero più di 1,5 °C, già dal 2043 i benefici della transizione ecologica inizierebbero a superare i costi. Servono però adeguati investimenti in innovazione tecnologica e in Ricerca e Sviluppo. L’articolo è di Tommaso Tautonico. Sempre in tema di sviluppo sostenibile, vi proponiamo il secondo seminario interno dell’ASviS dal titolo “Ambiente e limiti planetari”, con gli interventi di Gianfranco Bologna, Fabio Trincardi, Paola Mercogliano e Simona Castaldi.
Altri aggiornamenti riguardano la scoperta di un legno abbastanza resistente da competere con i metalli, realizzato da un team di scienziati dell’Università del Maryland, e un contributo su come promuovere una società inclusiva e sostenibile, firmato dall’imprenditore Daniele Salvaggio sul blog di Ferpi.
Infine, non mancate l’appuntamento con il Festival del Futuro, promosso da Harvard business review Italia, Eccellenze d’Impresa e Gruppo editoriale Athesis, con anche il patrocinio dell’ASviS, che torna dal 18 al 20 novembre in presenza presso lo spazio di Veronafiere e in versione digitale. Salute, transizione energetica, agricoltura, space economy e mondo del lavoro sono alcuni dei temi che verranno affrontati. Le conclusioni saranno affidate al ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini.
a cura di Andrea De Tommasi
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