Bambini, sono 415 milioni quelli che vivono in zone di guerra: dal 2010 le violazioni su di loro cresciute del 170%
Nel nuovo report “Stop the War on Children – Gender matters”, l’Organizzazione analizza le diverse conseguenze dei conflitti su ragazze e ragazzi. Questi ultimi più esposti a reclutamento, rapimenti, mutilazioni e morte, mentre le ragazze sono più a rischio di violenze sessuali, sfruttamento e matrimoni forzati e precoci. Il virus dell’indifferenza diffuso tra i leader mondiali sta distruggendo intere generazioni di bambini costretti a vivere in guerra, in conflitti che diventano sempre più intensi e pericolosi per loro. Dal 2010 le gravi violazioni che hanno colpito i bambini sono aumentate del 170%, con maggiori probabilità per i bambini di essere uccisi o mutilati, reclutati, rapiti, abusati sessualmente, di vedere le loro scuole attaccate o di essere lasciati senza aiuti.