ASVIS - QUESTA SETTIMANA - Un Festival per “aprire gli occhi” e chiedere alla politica di guardare al futuro

03.06.2024 23:12
 

Con i suoi 1.250 eventi, il Festival dello Sviluppo Sostenibile ha rappresentato una grande mobilitazione dal basso per sollecitare il cambiamento. Un patrimonio di partecipazione democratica che abbiamo il dovere di far progredire.

di Flavia Belladonna

Non possiamo più ignorare tutto ciò che è necessario cambiare per realizzare uno sviluppo sostenibile. E immaginare il cambiamento non basta, bisogna agire se vogliamo davvero un futuro migliore. È questo lo spirito con cui l’ASviS ha voluto animare l’ottava edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, guidata dalla campagna “È il momento di aprire gli occhi. #GUARDIAMOALFUTURO”. Anche quest’anno abbiamo scelto di mobilitare milioni di persone sui temi dello sviluppo sostenibile per far conoscere quella bussola che è per noi l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, per portare nuove idee, condividere buone pratiche e riflettere insieme su come poter attuare una transizione ecologica giusta.

Sappiamo che le sfide che abbiamo davanti generano in alcune persone sentimenti negativi: un sondaggio Swg ci dice che, sebbene sia in aumento la consapevolezza sulla stretta connessione tra qualità dell’ambiente e qualità della vita, sei intervistati su dieci si stanno rassegnando all’idea che non vinceremo mai la lotta al cambiamento climatico e l’ecoansia colpisce un intervistato su tre. Eppure il Festival dello Sviluppo Sostenibile, con i suoi oltre 900 eventi in cartellone (a cui si aggiungono i circa 350 dai Festival “gemellati con quello ASviS), è la testimonianza che la società civile non si è arresa, “che una parte consistente della società italiana condivide lo spirito dell'Agenda 2030”, come sottolineato dalla nostra presidente Marcella Mallen all’evento di chiusura. Vuol dire che “la sostenibilità non è una parola vuota” come alcuni dicono, per citare uno degli “Otto stereotipi smentiti dal Festival” illustrati dal nostro direttore scientifico Enrico Giovannini, perché la manifestazione ha dimostrato che il contenuto dell’Agenda 2030 non solo è attuale, ma è in grado di “aggregare, stimolare, generare discussione e progettualità della società civile”; così come “la società civile non è composta da sonnambuli”, perché “ci saranno pure, ma le migliaia di soggetti che hanno animato il Festival ci sono e sono tutt’altro che sonnambuli”. Questo Festival vuol dire dunque che c’è chi crede ancora di poter cambiare le cose, anche sollecitando insieme all’ASviS la politica, che per ora non ha fatto abbastanza.

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Termina il Festival, “un patrimonio di partecipazione democratica da valorizzare”
Risultati e proposte dall’evento di chiusura del Festival dello Sviluppo Sostenibile: la discussione sui giovani e la democrazia, il manifesto ASviS per l’Europa, l’Onu e il paradosso del comma 22, il terzo rischio sul clima, la decentralizzazione dell’AI. La cronaca dell'evento.
 

Rivivi le emozioni del Festival dello Sviluppo Sostenibile!

Il video ripercorre alcuni dei momenti più significativi della grande manifestazione italiana dedicata alla sostenibilità, con testimonianze dagli eventi ASviS e dalle sei tappe nazionali, a Ivrea, Torino, Bologna, Milano, Palermo e Roma.
 

Verso le elezioni europee


In vista della tornata elettorale che vedrà, l'8 e il 9 giugno, presentarsi alle urne le cittadine e i cittadini dei 27 Paesi dell'Unione europea, l'Alleanza mette a disposizione materiali e informazioni utili per costruire il futuro dell'Europa.

Come rendere la prossima legislatura europea sostenibile? Le sette proposte ASviS

Il direttore scientifico dell'ASviS, Enrico Giovannini, spiega in un breve video le proposte che l'Alleanza ha formulato per rendere sostenibile la prossima legislatura europea. Scopri tutti i particolari nell'articolo scritto da Ivan Manzo.
Nella puntata della trasmissione Alta sostenibilità, in onda lunedì 3 giugno su Radio Radicale, si terrà un confronto a partire dai programmi dei partiti politici europei. In studio Cerretelli, Cuffaro e De Bortoli.
Sempre su Radio Radicale fino al 7 giugno, la rubrica "Europa 2030: Speciale elezioni", condotta da Elis Viettone, dove si alterneranno le candidate e i candidati che, se eletti, dovranno rappresentarci in Europa da qui al 2029.
Un documento che fa un confronto tra le proposte dei partiti politici europei che si presentano alla prossima tornata elettorale. Il testo è tratto dal Rapporto di Primavera ASviS “Scenari per l'Italia al 2030 e al 2050".
Inoltre, la quarta edizione del Quaderno sull'Europa di Luigi Di Marco, che fa una ricognizione dei risultati della legislatura europea 2019-2024 e fa il punto sullo stato delle politiche dell’UE rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Infine, la cronaca del concerto per un'Europa sostenibile che ha concluso l'ottava edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile. Sul palco la European union youth orchestra e BigMama.
Tutti i materiali sono disponibili nella pagina che l'ASviS ha dedicato al percorso verso le elezioni europee. Scoprili subito!

 

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