Africa in movimento: ultime notizie di rilievo

28.05.2024 15:18
 

Uno sparuto gruppo di aspiranti golpisti ha cercato di rovesciare il potere in Repubblica Democratica del Congo. Il commando di golpisti era composto da una ventina di uomini armati in divisa.

 

In occasione della giornata dell’Africa, celebratasi il 25 maggio, un gruppo di studiosi ha lanciato un campanello d’allarme a governi e istituzioni. Per ridurre la vulnerabilità delle economie africane la crescita non basta.

 

L’Eritrea ha celebrato pochi giorni fa l’anniversario dell’indipendenza dall’Etiopia. Si sono tenute manifestazioni in tutto il mondo, ma molti Paesi hanno vietato gli eventi per il timore di incidenti tra sostenitori del regime di Isayas Afeworki e gli oppositori.

 

Mahamat Déby Itno è uscito vincente dalle elezioni in Ciad con oltre il 61% dei voti. Ma la corsa presidenziale va ben oltre la mera competizione elettorale e riflette una complessa dinamica socio-politica con implicazioni nazionali e internazionali.

 

La frattura interna all’organizzazione dell’Africa Occidentale pone il Senegal di fronte a una sfida: mantenere buoni rapporti con l’Occidente e i suoi partner senza rinunciare alla collaborazione con i regimi golpisti.

 

L’operazione di ritiro dei soldati americani dal Niger si concluderà entro il 15 settembre e il processo si svolgerà nel “rispetto reciproco e trasparenza”: L’annuncio fa seguito ai negoziati avviati tra Niamey e Washington.

 

Il Barefoot College illumina il futuro delle donne nelle campagne più “buie” del sud del mondo. Ora ha aperto sedi anche in Africa, continente dove il 60% della popolazione non ha accesso all’elettricità.

 

Geometrie e cromatismi inconfondibili caratterizzano il vestire e l’abitare di questo gruppo di matrice zulu stabilito in Sudafrica. Una tradizione che resiste, come anche i riti di iniziazione.

 

Nella regione congolese del Nord Kivu si fa sempre più drammatica la crisi umanitaria degli sfollati in fuga dalle violenze e dal terrore.

 

“Nel nuovo disordine mondiale l’Africa è tornata a essere il tassello centrale del puzzle geopolitico. Ma non è più disposta a subire gli eventi e a svendere le sue ricchezze".

 

Un progetto agricolo che riverbera anche sull’istruzione primaria e la promozione delle donne, oltre che cercare di rispondere al fabbisogno alimentare. Una storica ong di lavora su tutto questo e altri aspetti ancora nel sud dello Zimbabwe.

 

Il fenomeno dei bambini di strada è una piaga sociale particolarmente grave e dolorosa a Nairobi, capitale del Kenya. Qui operano gli operatori umanitari della Ong italiana Ong italiana GRT – Gruppo per le Relazioni Transculturali che aiutano decine di minori.

 

Leonardo Palmisano presenta il suo nuovo libro frutto di una lunga inchiesta che lo ha visto raccogliere testimonianze che ci restituiscono un’immagine amara, buia, della società in cui viviamo.

 

Si chiamano “rifugiati arcobaleno”: sono il numero sempre più in crescita di persone costrette a lasciare il proprio Paese a causa del proprio orientamento sessuale o identità di genere.

 

Tre strisce, una rossa, una gialla, una verde e una stella nera compongono l’iconica e inconfondibile bandiera del Ghana, issata per la prima volta nel marzo del 1957.

 

C’è un tessuto intrecciato in profondità con la storia e l’identità di Capo Verde: si chiama “Pánu di téra” (panno di terra) e fu prodotto per la prima volta nel quindicesimo secolo.

 

In Mali, nonostante l’instabilità e le violenze, si rinnova l’annuale restauro della Grande Moschea di Djenné – il più grande edificio di fango al mondo – che coinvolge l’intera popolazione locale.

 

“Credo che il narratore crei la storia, catturando chi siamo e condividendo quella storia attraverso le generazioni. Ecco perché mi piace raccontare la storia africana da un punto di vista africano".

 

È realizzato da un francese, ma è un film profondamente africano. L’Histoire de Souleymane è il nuovo film di Boris Lojkine, presentato nella sezione Un certain Regard al Festival di Cannes.

 

Slata Tounsiya è un’insalata tradizionale della Tunisia composta da diversi ingredienti semplici come cetrioli, pomodoro, cipolla, uovo, tonno e olive, menta e mela che, mixati insieme, garantiscono un gusto inaspettato.

 

 

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