Abbandonare i curdi è insensato come la guerra in Siria
Quando è nato mio figlio, l’abbiamo chiamato Avan. Significa prospero e florido e speravamo che questo nome avrebbe rispecchiato la strada che la sua vita avrebbe intrapreso. Adesso è passato un anno e mi chiedo: com’è stato possibile dargli un nome del genere? Come può una persona avere un briciolo di speranza in mezzo a tutta la devastazione e la distruzione che affliggono il mio paese?
Sono un curdo della Siria del nord, e da anni fotografo la guerra.
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